Vittoria rocambolesca della squadra di Modica che riesce ad avere la meglio, nello scontro salvezza contro la Virtus Villafranca che, con questa sconfitta, precipita a – 8 dai peloritani.  Modica, orfano degli squalificati Fumagalli e Ortisi, è costretto a rivoluzionare la formazione, schierando titolari: Piana, Lia, Manetta, Dumbravanu, Salvo, Franco, Frisenna, Rosafio, Emmausso, Zunno e Plescia. La gara comincia subito con gli ospiti pericolosi con Artistico che tira, ma Piana blocca senza problemi.

Al primo affondo Messina subito in gol: cross dalla destra di Frisenna, un difensore respinge di testa e la palla arriva ai piedi di Emmausso che, stoppa la palla, tira  un “siluro” che si insacca alle spalle di un incolpevole Branduani. Lo stadio esplode per il repentino vantaggio giallorosso.

L’1-0 non adagia la squadra di Modica che gioca un buon calcio e già al 12′ raddoppia con Zunno, abile a concretizzare un cross di Frisenna che attraversa l’area, tra i pasticci dei difensori ospiti. La partita sembra in discesa ma al 19′ blackout della difesa di Modica che permette a Macca ed Artistico di duettare in area, con l’attaccante che si presenta davanti a Piana trafiggendolo imperiosamente. Gli ospiti prendono coraggio dalla rete della bandiera mentre il Messina arretra il baricentro. Al 23′ il Messina pericoloso con una punizione di Rosafio dal limite che, però, spara poco sopra la traversa. Gli ospiti tornano all’attacco ancora con Artistico che, dapprima grazia Piana con un tiro debole e, poi, crea l’azione che porterà al pareggio con un colpo di testa di Macca, abile a smarcarsi al centro dell’area peloritana. Cala il gelo sul “Franco Scoglio“.

Si va così negli spogliatoi sul punteggio di 2-2. 

Nella ripresa Modica inserisce Zona, spostando Salvo sulla fascia sulla quale tanto bene ha fatto nelle partite precedenti, attirando l’attenzione anche di alcune squadre di serie B. Il cambio tattico si nota subito, e già al 49′ Salvo spadroneggia sulla fascia ed effettua un tiro-cross in area che costringe il portiere ospite a rifugiarsi in corner. Un quarto d’ora dopo ancora Messina pericoloso con un colpo di testa del neo acquisto Dumbravanu che, però, spedisce a lato.  Al 71′ Salvo viene tallonato da un avversario e per proteggere la palla allarga le braccia e con una spinta si fa largo con l’avversario che cade a terra toccandosi il viso: il guardalinee agita la bandierina segnalando una “presunta” gomitata che obbliga l’arbitro ad esibire il cartellino rosso.

Messina in dieci e partita in salita.

Precedentemente era dovuto uscire Emmausso, infortunato, cedendo il posto a Ragusa.
Modica corre ai ripari ed inserisce Scafetta e Giunta al posto di Rosafio e Plescia.

A due minuti dal termine la svolta della gara: Ragusa si invola verso la porta avversaria ed il portiere esce fuori area per anticiparlo, respingendo una palla che arriva sui piedi di Frisenna  che, da quasi metà campo, tira trovando una rete che ha dell’incredibile.

Il pubblico gioisce con un boato liberatorio. Nel recupere il Messina rischia di segnare la quarta rete con Ragusa che però si fa ipnotizzare per due volte dal portiere ospite.

Finisce 3-2. Messina che, con questa vittoria, porta a 4 le gare utili consecutiva, con tre vittorie ed un pareggio, mentre il vantaggio dalla zona playout sale a 6 punti, grazie anche alla sconfitta casalinga del Monopoli che non è riuscito a superare un coriaceo Avellino, quest’ultimo prossimo avversario del Messina, in trasferta, domenica 11 febbraio alle ore 16.15.