Si chiama “Nuovo Spazio Margherita” l’ultimo risultato del processo di riqualificazione che da mesi procede incessante interessando molte zona della città, periferiche e non.
Questa volta è toccato a un’area dell’Annunziata, più precisamente dello spazio antistante all’ingresso di alcuni ambulatori e uffici dell’Asp, in via Diciannovesimo Fanteria, dove la rigenerazione urbana si è coniugata con l’arte di strada.
Qui la Lions Club Messina Ionio, di concerto con l’Azienda sanitaria provinciale e l’amministrazione comunale, ha promosso la realizzazione di un progetto che ha consentito alla zona di cambiare volto: una parte del muro di recinzione del parcheggio riservato all’utenza è stata infatti decorata con dei murales, mentre la breve rampa di scala collegante l’ex padiglione ospedaliero con la salita a ridosso del Museo regionale (quella che sostanzialmente mette in comunicazione il viale Libertà con il viale Annunziata) è stata ripulita e abbellita con aiuole e alberelli.
“Nuovo Spazio Margherita” è stato oggi consegnato alla collettività alla presenza di volontari e istituzioni, tra cui anche il sindaco Federico Basile, nella speranza che iniziative simili facciano da eco ad altre azioni di riqualificazione del territorio. Il recupero del degrado urbano, che oggi passa tanto per le periferie quanto per il centro città, è quindi l’obiettivo a lungo termine che opere del genere si pongono, nell’ambito della rigenerazione di quartieri nei quali incuria e vandalismo la fanno da padrone.
Si scrive oggi una nuova pagina per la via Diciannovesimo Fanteria, nel perimetro che insiste tra l’area posteggi e l’accesso alla stabile, un tempo sede di alcuni reparti dell’ex ospedale “Margherita” e negli anni soggetto a uno stato di degrado e abbandono.
Una condizione indecorosa e non più tollerabile, soprattutto alla luce dell’utenza, spesso fragile e bisognosa, che giornalmente frequenta quello spazio. Spazio che adesso brilla grazie alla scelta della palette di colori impiegati nei murales e tesi a evocare lo Stretto: un richiamo confermato anche dalla forte caratterizzazione delle figure rappresentate e assunte a simbolo della storia millenaria di Messina.
I murales, di forte impatto visivo per la preferenza accordata all’oro e all’azzurro, sono stati realizzati da alcuni giovani studenti del Liceo artistico “Basile”: il coordinamento del progetto figurativo è stato affidato al professore Guglielmo Bambino, coadiuvato dal personale docente e tecnico dell’istituto.
Una ventina gli alunni coinvolti, tra essi anche allievi diversamente abili; il team, nel scegliere i soggetti che meglio rappresentassero l’identità cittadina, si è ispirato ad alcuni temi cari ai messinesi, tra i quali quelli più propriamente riferibili al quartiere dell’Annunziata: Maria Costa e le sue “Case Basse”, Antonello da Messina, la Vergine Patrona e il rito della caccia al pescespada. La realizzazione dei murales è avvenuta nel corso di cinque lezioni fuori classe, per un totale di quindici ore; colori acrilici e bombolette spray sono stati utilizzati per dipingere i dieci riquadri, cinque per lato, che sono separati dal cancello d’accesso al parcheggio del presidio. In calce a ciascun murale le firme dei giovani artisti.