“Conductor International” in tutta Europa della cantante-attrice sarda Maria Carta, allievo del grande Direttore d’orchestra Ennio Morricone.
Imminente il tributo al grande compositore di “Il Padrino”, Nino Rota. Non dimentica nè l’italiano, nè le sue radici siciliane.
Incontriamo in intervista video John La Barbera, nativo di New York City, che vive nel New Jersey. È un italoamericano con radici siciliane, infatti il nonno era siciliano di Bolognetta (Pa), mentre il papà è nato nel Bronx.
Ha famiglia ed un figlio di 25 anni, che come lui ama la musica. John è eccelso compositore di colonne sonore, produttore, professore di chitarra e strumenti a corda e concertista. Ha vinto numerosi e importanti premi negli States e in Europa e spera un giorno di poter essere conosciuto fino in Australia.
Le sue colonne sonore cinematografiche includono: Children of Fate; Il Vecchio Chitarrista con Dominic Chianese; Il cacciatore di taglie; Sacco e Vanzetti; Sorella Italia; Pane Amaro; Che succede Scarlet? Cuore Napoletano; Alla ricerca del filone principale: immigrati italiani in California; La Festa e Tarantella.
Variegato il suo curriculum che include colonne sonore per film muti: Assunta Spina, ‘A Santa Notte, L’immigrato e L’avventuriero di C. Chaplin, La mano nera, I moschettieri di Pig Alley e Le avventure del tenente Petrosino, il pluripremiato cortometraggio muto, Il vecchio chitarrista con Dominic Chianese. Anche il teatro lo riconosce compositore, arrangiatore e direttore musicale. La sua esperienza è stata preziosa nelle produzioni off-Broadway di Souls of Naples, (Teatro per un nuovo pubblico) con John Turturro e nell’adattamento teatrale dei racconti del drammaturgo siciliano Luigi Pirandello in Kaos, ( New York Theatre Workshop) diretto da Marta Clarke. Ha composto l’opera liturgica Stabat Mater-Donna di Paradiso, che è stata commissionata ed eseguita presso la Cattedrale di St. John the Divine, a New York City. Parecchi negli anni i progetti di registrazione con grandi artisti tra cui la cantante folk Judy Collins, l’attrice e cantante folk italiana Maria Carta, l’attore Dominic Chianese. Di lui si evidenziano le colonne sonore di film di Hollywood, Walt Disney Productions, TV e Jingles radiofonici, attrice di Broadway e star di Il Re Leone, la cantante sudafricana Tsiddi Le Loka e il cantante italoamericano Jimmy Roselli. Come produttore ha recentemente prodotto I’m a Tipico New Yorker per l’attore Dominic Chianese e ha lavorato per vari marchi tra cui: Shanachie Records, Meadowlark, Rounder Records, Lyrichord Disks, Ellipsis Arts e Bribie Records.
Nel cinema nel film When in Rome appare nei panni del mandolinista/band leader della scena del matrimonio e in Bounty Hunter (Sony-Columbia) nei panni del chitarrista dei cocktail che esegue la sua composizione Cavatina Blue. È l’autore del primo e più importante libro pubblicato negli Stati Uniti sul mandolino italiano intitolato Traditional Southern Italian Mandolin and Fiddle Tunes and Italian Folk Music for Mandolin, con Mel Bay Publications.
Dal 1973 si è esibito in tutto il mondo con la musica classica, jazz e musica tradizionale come compositore, chitarrista solista e musica da camera. Ha girato l’Europa, Sud America, Canada e Stati Uniti ed è cofondatore di I Giullari. di Piazza, Inc., con l’attrice, cantante Alessandra Belloni, con “I giullari di Piazza”, unico in America. È professore aggiunto di musica al Bergen Community College. Ha avuto una borsa di studio a Siena e a 23 anni pensava di non tornare in America. In seguito, dopo un master a Firenze, vi è rimasto per 8 anni. È da ricordare che negli anni 70 ha incontrato un gruppo di musica popolare antica ed ha studiato le “Pizziche” antiche. È innamorato dell’Italia e come figlio di emigranti sente le connessioni con l’America e grandi radici italiane, dopo essere stato in Italia. È qui che ha conosciuto la grande attrice e cantante Maria Carta, nel 1985, con cui è partito in tournée, anche a San Francisco. La ricorda per la sua adorazione per la musica e per avergli infuso il trasporto artistico. Certo è che la sua carriera è intensa, come registrare per alcuni dei più importanti compositori cinematografici di Hollywood, tra cui Howard Shore, per il film Gloria della Columbia Pictures, con Sharon Stone, dove ha interpretato il cuatro, strumento portoricano. Come esperto di una varietà di stili, dalla musica medievale e rinascimentale, classica, jazz, musica popolare, italiana, brasiliana e una varietà di musica tradizionale mondiale, ha contribuito a numerose fasi di registrazione, che richiedevano strumenti speciali che vanno dal liuto rinascimentale per Walt Disney Productions, al bouzouki per i jingle televisivi e radiofonici. Come scrittore di jingle, ha lavorato per la casa di musica North Forty, a New York. È apparso in progetti di registrazione e performance con molti grandi artisti tra cui la cantante folk Judy Collins, il batterista rock John Densmore dei THE DOORS, l’attore Dominic Chianese, l’attore John Turturro, l’attrice di Broadway e star de Il Re Leone, il cantante sudafricano Tsiddi Le Loka. In questi ultimi anni è stato invitato al Festival del cinema muto di Pordenone. Le sue colonne sonore cinematografiche includono: Children of Fate; Il Vecchio Chitarrista con Dominic Chianese; Il cacciatore di taglie; Sacco e Vanzetti; Sorella Italia; Pane Amaro; Che succede Scarlet? Cuore Napoletano; Alla ricerca del filone principale: immigrati italiani in California; La Festa e Tarantella. Le sue colonne sonore per film muti includono: Assunta Spina, ‘A Santa Notte, L’immigrato e L’avventuriero di Charlie Chaplin, La mano. Ha studiato con Ennio Morricone a Siena, suo maestro e grande ispirazione e, tra non molto, farà un tributo per lui e per Nino Rota. È innamorato dell’Italia, della città degli artisti, di cui ricorda Pino Di Vittorio, Alfio Antico ed Eugenio Bennato. Si sente di ringraziare tutti gli italoamericani, che lo hanno sostenuto in questi anni, in particolare la bravissima Josephine Maietta, producer e giornalista della trasmissione radiofonica Sabato Italiano di Radio Hofstra University di New York, per la diffusione delle sue musiche originali e di alto livello in Radio. Finisce il nostro incontro con la sua promessa di far conoscere le sue musiche fino in Australia, terra di molti italiani.
Un’intervista con un Titano della musica come John la Barbera, fa comprendere, come le menti degli italiani all’estero siano esempio di alto virtuosismo nel mondo.