Lo ha deciso l’amministrazione comunale, che ha esteso la limitazione al transito veicolare fino al 16 giugno, prorogando l’iniziale termine del 7 gennaio fissato dalla prima delibera. Continuerà a essere pedonalizzato il trattato compreso tra le vie Ettore Lombardo Pellegrino e Santa Cecilia, mentre nei tratti delle vie Bixio, Manara, Camiciotti e Pellegrino compresi tra la via dei Mille e il viale San Martino e tra la via Giordano Bruno e il viale San Martino sarà mantenuta la sosta e la circolazione a doppio senso.
La giunta Basile ha le idee abbastanza chiare: niente auto, niente motocicli, il viale resta appannaggio di pedoni e bici, cui è dedicata la recente posta ciclabile realizzata a bordo marciapiede. E nell’ottica di promuovere la mobilità sostenibile, è arrivata anche la proroga della gratuità dei parcheggi di interscambio “Bordonaro”, “Europa Est”, “Europa Centro” e “San Cosimo”.
L’obiettivo a lungo termine è quello di dare all’area pedonale di viale San Martino carattere permanente e proprio in tale direzione si muove il Pums, il Piano urbano mobilità sostenibile destinato a cambiare volto alla città. Una strategia più volta palesata dal sindaco, che, nel dichiararsi aperto al dialogo con commercianti e cittadini, sul versante viabilità si mostra fermo e deciso e non più disposto a lasciare spazio a scuse o giustificazioni.
Meno risoluta sembra, però, l’opinione pubblica, che in tema di pedonalizzazione e ciclizzazione del centro città non costituisce un fronte compatto: c’è infatti chi ha accolto di buon grado la trasformazione del viale San Martino a isola pedonale e spera nell’introduzione di nuove aree interdette al passaggio dei veicoli e chi, invece, si dice contrario a tali provvedimenti, auspicando un ritorno al passato. E proprio per dar voce e spazio ai pensieri dei cittadini, siamo andati in giro per il centro e abbiamo ascoltato gli umori della gente.