I cordoli della discordia, è proprio il caso di dirlo.

Una città spaccata in due rispetto ai recenti provvedimenti di pedonalizzazione e ciclizzazione che hanno interessato diverse arterie del centro. La questione tiene banco da mesi e sull’opportunità di intervenire come fatto sulla mobilità, pensieri discordanti la fanno da padrone.

C’è infatti chi, in nome del necessario ammodernamento di Messina, accoglie di buon grado il nuovo assetto viario, portando come esempio il modello delle città del nord Italia. C’è poi chi, invece, grida alla rovina della città e nella realizzazione di aree pedonali e piste ciclabili intravede un tentativo di affossare il centro e i commercianti che proprio lì gestiscono i loro affari, infierendo il colpo di grazia ad attività già profondamente provate da anni di crisi economica.

 Non c’è unanimità di pensiero nemmeno sul giudizio che i messinesi danno all’operato dell’amministrazione Basile, ora giudicata incapace, ora reputata accorta. Buon o cattivo governo che sia, Messina sta cambiando volto giorno dopo giorno e i cambiamenti, siano essi positivi o negativi, si sa, fanno sempre discutere e parlare. E proprio per dar voce e spazio ai pensieri dei cittadini, siamo andati in giro per il centro e abbiamo ascoltato gli umori della gente.