Si è svolta ieri l’inaugurazione della mostra permanente “1908 CittàMuseoCittà”, realizzata grazie ai fondi stanziati su sua iniziativa normativa (250 mila euro a cui si aggiungono altri 50 mila euro ottenuti nell’ultima manovra finanziaria), dopo l’approvazione nel 2019 della Legge che istituisce la giornata della memoria del terremoto di Messina.
La mostra, che sarà aperta al pubblico a partire da martedì 28 novembre, permetterà ai visitatori di camminare tra i reperti architettonici recuperati dalle macerie dopo il tragico sisma e di visionare documenti storici e filmati d’epoca.
La tecnologia ha il ruolo importante, perché grazie all’utilizzo di sofisticati occhiali, i fruitori potranno vivere la città di Messina prima che venisse distrutta dal terremoto, per poi accedere alla sala immersiva, in cui vivranno la tragica notte del 28 dicembre 1908.
Presenti alla cerimonia inaugurale gli assessori regionali ai beni Culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato e l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata.
L’assessore Scarpinato ha commentato: “Grazie a questa mostra viene realizzato un percorso affascinante ed emozionante per entrare in contatto con le memorie reali, fisiche e materiali della città, che mutò il suo volto a seguito del terremoto del 1908. Un’esposizione dotata di una parte fisica ed una virtuale, in cui i visitatori potranno vivere dal vero la città durante la tragica notte che ne mutò aspetto e assetti, per custodire il passato preservando la memoria. La data simbolica del regio decreto sottolinea l’impegno costante nel non dimenticare. Un monito per guardare al futuro con uno sguardo sempre rivolto al passato, per non perdere le tracce di quello che siamo stati e di quello che abbiamo vissuto”.
Quella di oggi, infatti, è una data simbolo, perché il 26 novembre 1914 fu emanato il regio decreto n. 1475, con cui fu istituito il Museo nazionale di Messina con il compito di raccogliere, custodire, allestire ed esporre le testimonianze artistiche della città dopo il terremoto.
L’assessore Amata ha aggiunto: “Inaugurare, questa mostra, che rappresenta la memoria storica di un tragico avvenimento che ha raso al suolo la mia Città, è stata una forte emozione. Messina è nata una seconda volta dopo il 1908 e, per questo motivo, è importante tramandare e non dimenticare un patrimonio fortemente identitario come quello che rappresenta autorevolmente la Città dello Stretto. E’ un appuntamento di grande interesse per la Città che rafforza significativamente e ulteriormente il forte connubio tra turismo e cultura. Voglio formulare, nella qualità di Assessore Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, il mio più vivo apprezzamento per l’iniziativa che implementa, tra l’altro, ulteriori occasioni sinergiche tra le diverse Istituzioni e la Città di Messina”.
Infine, il Direttore del Museo Regionale di Messina, Orazio Micali, ha dichiarato: “Oggi abbiamo posto una nuova pietra di ricostruzione di Messina, più immateriale che fisica. Questa mostra è un punto di partenza, da qui in avanti sarà compito della cittadinanza che dovrà interrogarsi per comprendere la reale portata di quell’evento. Ma l’impegno del Museo non finisce qui, anzi tutt’altro. Stiamo già lavorando alla crescita dei contenuti, al potenziamento delle sezioni, all’inserimento di ulteriori tecnologie pensando anche alle scuole e alle generazioni più giovani”.
Antonio De Luca, Capogruppo all’ARS del MoVimento 5 Stelle, che ha lavorato molto perché l’idea diventasse realtà ha dichiarato: “Questo momento di oggi, che da messinese mi inorgoglisce particolarmente, deve rappresentare il primo e importante passo verso una rinascita culturale della nostra città. A mio avviso, l’obiettivo da perseguire è quello di far partire un circuito economico e culturale che ruoti intorno all’evento terremoto, attraverso l’organizzazione di congressi nazionali, eventi culturali e appuntamenti che creino un’economia stabile nella nostra città”.
“Messina, già nel dicembre dell’anno prossimo deve diventare il fulcro di tutta una serie di iniziative che hanno come protagonista questo evento.
Comune, Università, Regione, devono mettere a sistema le proprie competenze e potenzialità per creare un mese fitto di appuntamenti e momenti di crescita e riflessione. E le scuole del nostro territorio devono essere protagoniste di questo circuito.
Il terremoto del 1908, che ha cambiato la storia della nostra città, con queste iniziative deve necessariamente tramutarsi in un momento di rinascita, risveglio e di consapevolezza su cosa significa essere messinesi”, conclude l’on. Antonio De Luca.