Coach Bonafede: “Si cresce anche attraverso queste sconfitte”
Nel big match del “PalaRescifina”, la capolista Bartoccini Fortinfissi Perugia vince 0-3 e si conferma capolista del girone. Akademia Città Di Messina spreca quattro palle set nel secondo parziale, dopo esser stata avanti 24-20. Mercoledì turno infrasettimanale a Busto Arsizio contro un’altra squadra attrezzata per il salto di categoria: Coach Bonafede: “Non bisogna fare nessun tipo di dramma. Adesso giocheremo a Busto un’altra gara forse più difficile di questa. Non ci possiamo fermare a quanto successo stasera; dobbiamo solo farne tesoro”.
Ci ha provato Akademia Città Di Messina a impensierire la capolista Perugia che, dopo aver vinto il primo parziale e rischiato di perdere il secondo, domina il terzo e si conferma in testa al girone. Gara complicata che le ragazze di coach Boanfede più volte riescono a raddrizzare, ma senza riuscire ad imprimere al match, la necessaria svolta.
Nello starting six, per Messina coach Bonafede schiera Galletti in regia, suo opposto Payne, centrali Martinelli e Modestino, posto 4 Rossetto e Battista, libero Maggipinto. Per Perugia, coach Giovi manda in campo Ricci in regia, suo opposto Montano Lucumi, centrali Bertolini e Cogliandro, posto 4 Traballi e Kosareva, libero Sirressi.
Anche in questo turno casalingo, un’atleta del settore giovanile in panchina con Messina; con la casacca del secondo libero Anna Aram Trimarchi, classe ’08.
Nel primo set, avanti Perugia ma Messina accorcia con Payne, abile a trovare un mani out, e aggancia e sorpassa con Modestino per due volte (7-6). Perugia fa viaggiare la palla molto velocemente e riesce a far male in avanti, così come al servizio con Kosareva. Su un attacco murato di Battista, che produce il massimo vantaggio ospite, coach Bonafede chiama il primo discrezionale dell’incontro (10-14). Akademia soffre in ricezione a Perugia ne approfitta per portare a più sei il distacco (11-17). Un break con capitan Martinelli al servizio riapre il parziale (15-17) e anche Perugia deve ricorrere al time-out. Payne da posto due e Modestino in block centrale riducono al minimo il vantaggio delle Black Angels (17-18). Messina soffre Kosareva dai nove metri (19-23), riprende parzialmente la corsa, grazie a due errori avversari, ma Lucumi e Traballi chiudono il parziale (22-25).
Nel secondo parziale, i due tecnici confermano i sestetti di inizio gara. Perugia parte subito bene, sfruttando il primo turno in battuta di Kosareva, Battista pesca un buon mani out ma Lucumi fa la differenza in prima linea (1-4). Ricci sbaglia l’alzata per Traballi e Payne colpisce prima in diagonale da posto 4 poi con d’abilità da posto 2 (4-5). Perugia blocca tutte le linee di attacco di Messina, ma prima Modestino con due fast allargate e poi Joly al servizio accorciano a meno tre (11-13). Inizia a lasciare il segno sul match Kelsie Payne (14-14) e Giovi ferma il gioco. Ma è ancora l’americana che piazza un muro e segna il sorpasso Messina (16-15). Perugia sente per la prima volta la pressione della gara e, con due errori in attacco, concede il massimo vantaggio alle padrone di casa (18-15). Giovi non si fida e gioca anche il secondo time-out del set. Ma è ancora Messina ad avanzare con un muro di Joly (19-15). Payne passa magistralmente sopra il muro, per poi trovare un tocco fortuito di Traballi (21-16). Perugia serra le file ma Joly e Modestino regalano a Messina quattro set-ball (24-20). Battista fallisce il ko in lungo linea, spedendo fuori, e Bonafede si rifugia nel secondo time-out a sua disposizione. Il break con Bartolini al servizio permette a Perugia un incredibile sorpasso (24-25). Traballi trova il mani out e il nuovo vantaggio delle ospiti (25-26). Joly si fa murare da posto quattro e, dopo aver seriamente rischiato di impattare nel computo dei parziali, Perugia conquista anche il secondo set.
Nel terzo set, Bonafede conferma Joly, mentre per Giovi tutto invariato. Perugia, rinfrancanta dalla rimonta finale del parziale precedente, gioca con serenità e riesce subito ad allungare (1-5). Le ragazze di Messina vanno in difficoltà nel fondamentale della ricezione e per Perugia è semplice controllare il parziale (1-7). Bonafede si gioca le carte Rossetto per Joly e Mearini per Martinelli, ma cambia poco (3-9). La neo-entrata attaccante patavina e l’americana Payne riescono a produrre attacchi vincenti (6-10) e Bonafede cambia anche la seconda centrale: dentro Catania per Modestino. Il distacco rimane invariato (9-16) con Perugia sempre avanti. Mearini e Battista piazzano due muri in successione, Mearini trasforma una palla slash nel meno tre da Perugia (13-16). Nell’ultima parte di gara, le umbre si limitano a fare il proprio gioco, evitando un possibile ritorno avversario (19-25).
In conferenza stampa post-gara, queste le dichiarazioni di coach Bonafede: “Stasera dobbiamo tenere ben distaccati il percorso, fatto fin qui, dalla gara. Quello che abbiamo fatto finora resta molto positivo, ricordando che abbiamo vissuto una gara senza punti solo alla penultima giornata. Sappiamo che il nostro è un progetto che non è immediato ma che, mattoncino per mattoncino, sebbene non ci tiriamo mai indietro perché squadra, staff e società hanno le potenzialità per far bene, è di prospettiva. Loro, invece, puntano a tornare giustamente subito in A1″. Coach Bonafede prova a sintetizzare i contenuti chiave del match: “La partita non mi ha soddisfatto perché la squadra ha avuto belle reazioni, giocando a tratti pure alla pari con loro, ma quando dovevamo inseguire; mai quando dovevamo accelerare. Non si possono sprecare quelle palle set così e me ne prendo la responsabilità. Questo era il primo match di maturità e crescita e si cresce anche attraverso queste delusioni. Dall’altro lato c’erano ragazze abituate a giocare partite di questo livello e con questa intensità; dal nostro lato, un pò meno. Ci portiamo l’amarezza per ciò che poteva darci la vittoria del secondo set, ma non è detto che cambiasse qualcosa”. Ancora sull’analisi del match, conclude coach Bonafede: “Muro-difesa non hanno funzionato neanche un pò e di questo ne dovremo parlare. Avevo chiesto fuoco e l’ho avuto solo nei momenti in cui dovevamo inseguire. Ovviamente, non bisogna fare nessun tipo di dramma. Mercoledì giocheremo a Busto un’altra gara forse più difficile di questa. Non ci possiamo fermare a quanto successo stasera; dobbiamo solo farne tesoro”.
Akademia Città di Messina – Bartoccini Fortinfissi Perugia: 0-3 (22-25, 25-27, 19-25)