Seconda sconfitta consecutiva per l’Acr Messina ed un solo punto nelle ultime quattro gare per una classifica che non promette niente di buono.
In settimana il patron Sciotto aveva definito la squadra “da zona playoff” caricando l’ambiente in vista di questa partitissima, essendo il Benevento reduce da una striscia positiva di 10 risultati utili (6 vittorie-4 pareggi). Modica, ad inizio partita, ha presentato un “undici” titolare diverso da quello visto a Taranto con Fumagalli, Lia, Manetta, Polito, Ortisi, Franco , Giunta, Scafetta, Cavallo, Plescia, Emmausso. I giallorossi, in effetti, avevano iniziato bene la gara con una punizione pericolosa già al 7′ e d un’azione di Plescia da cui nascevano 3 corner consecutivi. Il Messina sembra padrone del campo ed al 12′ Emmausso viene fermato dalla difesa campana. Ancora Messina al 17′ minuto, quando Lia si incunea sulla fascia, penetra la difesa avversaria e crossa al centro per Cavallo che spara sul portiere Paleari che blocca la palla. Ma la grande palla gol arriva al 24′: un cross laterale viene deviato di testa da Emmausso verso Scafetta che, senza esitare, spara un tiro micidiale al volo che però sfiora il palo a Paleari battuto. I campani cercano di contenere il “forcing” del Messina. Al 35′ Plescia serve palla a Cavallo che però non riesce a triangolare con Lia e la difesa campana ha la meglio. Al 38′ ancora i padroni di casa si rendono pericolosi con Giunta che, però, trova Paleari pronto a bloccare la palla. Alla prima occasione ospite la difesa giallorossa si fa trovare impreparata: Ferrante, al 41′, in un’azione personale penetra la difesa del Messina e spara un bolide che si stampa sull’incrocio dei pali a Fumagalli battuto. E’ l’azione che carica i campani che iniziano a gestire meglio la palla. Il secondo tempo inizia col Benevento in avanti, rinvigorito da due innesti, Bolsius e Marotta: quest’ultimo al 48′ si presenta nell’area giallorossa e batte al lato. Tre minuti dopo, ancora Marotta chiama Fumagalli agli straordinari deviando il tiro in corner. E’ un’altra partita ed il Messina soffre gli attacchi campani. Sul seguente corner, infatti, il Benevento passa in vantaggio grazie alla inzuccata di Improta. Modica corre ai ripari inserendo Ragusa e Buffa per Franco e Cavallo. Il bomber giallorosso si rende subito pericoloso ed al minuto 64′ ma il suo sinistro finisce di poco al lato.
Il Benevento non si spaventa e continua ad attaccare con Marotta che al 69′ ancora di testa impegna severamente Fumagalli. Sul seguente corner l’estremo difensore giallorosso compie un ennesimo miracolo sulla battuta a rete di Kubica. Il Messina resta a galla grazie alle parate del portiere e cerca, in contropiede, di trovare la rete del pareggio, provandoci con Buffa. Ma la pressione giallorossa si spegne nel momento in cui Ortisi colleziona il secondo giallo e, quindi, viene allontanato dal campo. Il Messina resta in dieci e finisce per contenere senza creare più azioni pericolose, tra i fischi di parte del pubblico, deluso da questa ennesima sconfitta. Negli spogliatoi, Modica si è dichiarato soddisfatto del carattere mostrato e fiducioso del fatto che i risultati verranno nel momento in cui la squadra potrà allenarsi con continuità, visti i problemi settimanalmente avuti con la gestione dei campi di allenamento.
Tra i tifosi serpeggia il timore di un’altra annata di sofferenza con l’ennesima chiamata di Raciti per salvare il salvabile.
Intanto nel girone del Messina si registra l’esonero di Tabbiani nel Catania, sconfitto a Potenza per 1-0. Prossimo turno ancora tra le mura amiche contro il Latina, domenica 12 novembre.