Dal Pof. Michele Limosani riceviamo:

“Ho seguito la vicenda dell’avviso relativo all’assegnazione dei posti letto resisi disponibili per gli studenti dell’Ateneo presso l’ex Hotel Liberty.

Accolgo l’appello dell’UDU che ha chiesto ai candidati a Rettore di esprimere un’opinione su quanto sta avvenendo, anche se in realtà già nel mio programma non mancano riferimenti a questo tema.

Premetto che pure io, come gli studenti, ho avuto contezza dell’indirizzo dell’amministrazione universitaria uscente solo ieri, quando sono stati resi pubblici il tariffario e le modalità per assegnare i posti. Il Senato Accademico, infatti, non ha mai deliberato in materia e già questo – a mio avviso – è un grave vulnus: non credo che l’apertura di una struttura residenziale e, soprattutto la fissazione delle tariffe per i posti letto, debba essere sottratta al confronto politico accademico.

Ancora più grave, come ribadito in queste settimane dalle associazioni studentesche, è apprendere che l’Ateneo abbia realizzato tale operazione grazie a fondi ottenuti in base a un parametro ben preciso: il numero di idonei inseriti nelle graduatorie ERSU.

A fronte di ciò, è quantomeno incoerente che solo metà dei 102 posti realizzati vengano resi disponibili a tariffa “agevolata”.

In più, tali tariffe – quelle ridotte e, a maggior ragione, quelle a prezzo pieno – non sono assolutamente coerenti con la situazione economica di chi si trova in testa alle graduatorie ERSU. Ciò anche a fronte di un contributo dell’Ente, pari a 100 euro al mese.

L’avviso pubblicato dall’Ateneo pone, quindi, una problematica urgente, da affrontare nell’immediatezza dell’ insediamento del nuovo Rettore. Occorrerà ricostruire quali atti normativi sono stati adottati e portare la vicenda in Senato, affinché anche i rappresentati degli studenti possano avere piena contezza della situazione. Mettere al centro gli studenti significa renderli protagonisti soprattutto nelle scelte che li riguardano. Ma l’amministrazione uscente, evidentemente, non è stata mai di questo avviso.

Il prossimo Rettore dovrà individuare la strada più veloce per modificare le tariffe e i criteri di priorità.

Non ultimo, sarà indispensabile un pieno coinvolgimento dell’ERSU nelle scelte che, ovviamente, non potranno mai avere carattere speculativo.”

Pof. Michele Limosani