Da “Radio Incontro” di Pisa, alla “Fondazione Arpa” dell’indimenticabile Prof. Franco Mosca. Allegrezza e spensieratezza ai radiospettatori italiani nel mondo, lo speaker esprime il suo affetto per noti personaggi, ospiti in radio.
Riferisce che interloquisce da Lucca, dal suo ufficio, da dove ha ottenuto un permesso speciale per entrare nel cuore dei lettori. Vive in provincia di Pisa, nel Comune di San Giuliano Terme. Nella vita si occupa di formazione e selezione alla comunicazione del personale in una call center. Particolare è la sua passione per la radio, per la quale collabora con “Radio Incontro” di Pisa.
Dopo i preamboli dei saluti sottolinea che si tratta di una Radio locale. Questa radio viene progettata nel 1976, quando in America nasce la DiscoMusic. Trasmette nei territori di Lucca, Pisa e Livorno, tuttavia tramite App si arriva anche all’estero.. Caratteristica è l’essere legata al territorio e alla Comunità, con i microfoni aperti a tutte le iniziative. Ciò perché vuole creare l’unione, la socialità. L’iniziativa, creata dalla Chiesa diocesana di Pisa, a seguito di un Convegno tra il 1976 e 1977, ha dato il via alla Radio.
Da quel lontano giorno “Radio incontro” ha preso il volo, tuttavia Luca, con il nome d’arte Luca Demar, pur essendo un bravo D.J. si definisce umilmente uno stagista della Radio. Nonostante si sia avvicinato al mondo delle onde sonore da poco tempo, si ritiene fortunato nell’aver visto avverare questo sogno. Il suo programma “Incontro caffè” va in onda in diretta il sabato mattina dalle 10,00 alle 12,00, dove si ascolta musica e si parla del territorio. Il programma è aperto alle Associazioni, Fondazioni, Convegni, Meeting, per essere un punto d’incontro d’intesa nel sociale. In seno alla trasmissione ha potuto conoscere due personaggi che gli sono rimasti nel cuore. Il primo personaggio è Josephine Maietta, giornalista, Promoter e conduttrice della trasmissione radiofonica “Sabato italiano” di Radio Hofstra University di New York. L’ha incontrata grazie alla Fondazione Arpa, di Pisa, O.N.L.U.S., nata nel 1992 da una iniziativa del Prof. Franco Mosca, all’epoca Direttore della Divisione di Chirurgia generale e Trapianti dell’Università di Pisa, per promuovere la ricerca e la formazione nei vari campi della Sanità. La Fondazione Arpa, con il suo Presidente, Luca Morelli, Chirurgo Generale e Professore Associato all’Università di Pisa. prende il via con il volontariato, partecipazione, condivisione e solidarietà. Il Maestro Andrea Bocelli, Presidente Onorario, artista di fama mondiale, uomo di rara sensibilità personale, ha riconosciuto nella Fondazione Arpa il progetto stabile per la lotta contro il dolore. All’interno della fondazione ci sono dei Testimonial, tra cui Carmen Talarico, organizzatrice del Seminario tra benessere e Tecnologia. Radio Incontro in quell’occasione è stata Media Partner. Invitata dal Public relations, Francesco Sani, in radio ha dato il suo contributo energico l’italoamericana Maietta. La seconda persona che Luca si sente di citare è Paolo Vallesi, anche lui testimonial di Arpa, cantautore dell’indimenticabile canzone: La forza della vita. È sempre stato fortissimo sulla Rai negli anni ‘90 ed oggi tanto gettonate le sue canzoni nelle maggiori radio. Lo speaker esprime il suo affetto per altri noti personaggi, ospiti in radio. La sua conoscenza con Roberto Donadoni, ex campione mondiale di calcio ed allenatore, che ha fatto ascoltare in diretta ai radiospettatori. Anche Cristina D’Avena, la popolare cantante tanto amata per le sue canzoni dei cartoni animati per bambini, che ha portato un alito di giocosità agli ascoltatori. Luca percepisce un amore grande per la Toscana, ma per la Sicilia sente un trasporto particolare. Ripete che è terra del sole, di storia, cultura, gusti, sapori e profumi. Sente la Toscana vicina alla Sicilia per la sua accoglienza e ospitalità. I momenti di Luca in Radio sono bellissimi ed anche molto difficili, soprattutto quando ha avuto il dubbio di aver fatto le giuste scelte o di aver dato veramente il massimo. Lì si comprende qual è la passione e qual è l’emozione, come le varie papere e il dubbio del primo discorso a inizio trasmissione. Che bella persona è Luca! Un bravo ragazzo, dall’animo gentile… Ci esterna che nella quotidianità ha una persona con cui convive e che rappresenta la sua famiglia. La vita non gli ha dato molta felicità, insiste, ma una grande sensibilità, pertanto si ritiene un portatore di spensieratezza, che non è superficialità o leggerezza, ma significa, andare al di là dei propri problemi o prove .
Quasi ai cinquant’anni, che non dimostra, ha l’hobby dei cartoni animati. Vuole inviare un messaggio d’affetto agli italiani all’estero, agli italoaustraliani e italoamericani che si porta nel cuore, Insiste nell’essere creativi e originali con le capacità che l’Italia innesta ai suoi figli. L’Australia offre tante opportunità, che occorre cogliere e abbracciare attraverso l’impegno. Siamo all’epilogo dell’intervista, quasi dispiaciuti di doverlo salutare. Massei invita, perciò, tutti coloro che emigrano, a saper mettere a frutto i propri talenti e la propria intelligenza, per far risaltare le proprie qualità. “Credere in ciò che si fa o credere nei propri sogni vuol dire realizzarli tutti o almeno in parte”, afferma.
Agli italiani all’estero, oltre che ringraziarli per aver portato l’italianità in terra straniera, suggerisce di non dimenticare mai nè la lingua, nè il dialetto del proprio paese d’origine, ma anzi di tramandarlo alle nuove generazioni.