Una mostra diversa dalle altre, quella inaugurata ieri pomeriggio nel locali di Via Cardines della Galleria d’arte Spazio Macos, che ha come protagoniste le donne della Bibbia, segnate ognuna da una vicenda travagliata ma, tutte, figure assolutamente centrali.
Mamy Costa, curatrice della mostra, afferma: “Il viaggio cromatico che intraprendiamo ogni volta che guardiamo un dipinto di Anna Stampa, è prova inconfutabile di un animo attento e sensibile, in grado di scorgere non solo il bello che ci circonda, ma anche di fissarlo su un supporto per far sì che resti vivo e che arrivi a tutti. Un’arte, la sua, che si avvale di colti tecnicismi che sfociano in un’accuratissima riproduzione del dettaglio, imbrigliandosi in un meccanismo di dovizia da cui poi la stessa artista si libera lasciando spazio alla spontaneità del gesto pittorico e creando distese tonali di suggestiva bellezza, caratteristica imprescindibile dei suoi dipinti”.
Aggiunge la dottoressa Dominga Carrubba, che presenterà la Personale di pittura: “Eroine della Bibbia è una mostra – manifesto che racconta la valenza narrativa dell’arte nel divulgare messaggi di natura universale: “Dio è per tutti nel rispetto della libertà di ciascuno” – scrive l’Artista. Attraversiamo un’epoca durante la quale abbiamo smarrito il significato della vita, rifiutando l’invito di Dio a rispettarsi, aiutarsi, ascoltarsi l’uno con l’altro oltre le mura alzate dagli interessi discriminatori. Anna Stampa propone un excursus pittorico ispirato dalle Sacre Scritture che guarda al presente, rievocando la forza dietro la fragilità di figure femminili, tuttora bersaglio di preconcetti, le più indifese nei conflitti, ma le più indomite nel proteggere i figli del futuro. L’artista inizia a formare il percorso di “Eroine della Bibbia” in un periodo storico segnato dalla crisi pandemica, e il caso ha voluto che si presentasse al pubblico quando riesplode la guerra Israele – Hamas, quando altre figure bibliche come Miriam sono necessarie per profetizzare la salvezza del popolo di Israele, ancora in Esodo. Giuditta, Ester, Rut, Debora, Rebecca, Miriam, Maria di Nazareth impersonano valori universali appartenenti a tutte le culture”.