Lo storico vignettista de L’Unità è morto a 83 anni. Staino era malato ed era ricoverato da qualche giorno per un aggravamento delle sue condizioni.
Lo vogliamo ricordare rilanciando una intervista, a Messina, del marzo 2007 realizzata da Carlo Cucinotta.
Nato e cresciuto a Piancastagnaio, in provincia di Siena, Staino si era laureato in Architettura e aveva insegnato educazione tecnica nei licei della Toscana prima di dedicarsi al mondo dei fumetti e del giornalismo.
Padre del personaggio Bobo, molto somigliante a Umberto Eco (al quale era dichiaratamente ispirato), Staino debutta su Linusnel 1979, poi comincia a collaborare con Il Messaggero e L’Unità. Ha curato Emme, supplemento settimanale del quotidiano fondato da Antonio Gramsci.
De L’Unità Staino sarà anche uno degli ultimi direttori, prima insieme ad Andrea Romano e poi in solitaria fino al 2017, quando il giornale sospende le pubblicazioni. In seguito ha collaborato anche con La Stampa, Avvenire e il Riformista.
Negli anni ’80 ha fondato e diretto il settimanale satirico Tango, che poi era diventato un programma per la Rai (Teletango). Per il piccolo schermo ha realizzato anche programmi satirici con Claudio Bisio.
Nel 2009 si era anche candidato alle Europee con Sinistra e libertà di Nichi Vendola, nonostante fosse iscritto al Partito Democratico. Per questo motivò rischiò l’espulsione dal Partito Democratico.