In uno stadio gremito di pubblico si è svolto il recupero della seconda giornata di campionato.

Il Messina, chiamato a vincere dopo la sconfitta inaspettata in trasferta contro il Sorrento, si presenta davanti al pubblico di casa col trio offensivo Cavallo-Plescia-Emmausso mentre il capitano Ragusa parte dalla panchina.

La Casertana, degli ex Damian e Calapai, si affida al bomber  Curcio autore degli unici 4 gol segnati in campionato dai campani.

L’avvio di partita è spezzettato da numerosi falli e dal poco gioco: le squadre sono bloccate da una lunga fase di studio e sembrano avere paura di farsi male, eccetto un tiro di Damian per i campani al 7′ che spara sopra la traversa. Il primo tiro giallorosso è al 15′ con Ortisi che calcia in curva. Al 21′ alcune luci dei riflettori si spengono ma l’arbitro lascia proseguire col timore del pubblico per un episodio di qualche domenica fa (trasferta Virtus Francavilla ndr).

Sul campo arriva la prima azione pericolosa con Curcio, alla ricerca del primo gol in campionato, ma il palo gli leva la gioia della rete. Il Messina prova a reagire con una bella azione sulla fascia di Lia: dribbla due avversari ma il suo cross viene murato dalla difesa avversaria.  Il Messina si rende pericoloso solo su punizione con Emmausso ma l’estremo difensore campano respinge di pugni in angolo.

Si chiude così un primo tempo a sprazzi noioso.

Nella ripresa mister Modica butta subito nella mischia Ragusa e Tropea: è un altro Messina, più propositivo e deciso.

Al 56′ azione elaborata di Cavallo che serve Emmausso il cui cross arriva dritto per Plescia la cui girata trova il portiere avversario che salva.
E’ il preludio al gol. Al 64′ Ortisi recupera palla a centrocampo e passa lateralmente a Ragusa che entra in area e fa partire un diagonale che viene “perfezionato” dal difensore Anastasio che nel vano tentativo di respingere accompagna la palla in rete. L’urlo liberatorio del gol è quasi strozzato dalla bandierina alzata del guardialinee ma l’arbitro si prende la responsabilità e convalida giustamente il gol. Il vantaggio da coraggio ai peloritani che creano altre occasioni da rete.

Nel miglior momento dei padroni di casa arriva la doccia fredda: il pareggio ospite. 

Tropea, subentrato a Giunta, sbaglia il fuorigioco e crea una superiorità numerica dei campani sulla fascia di sua competenza. Anastasio affonda e passa sulla sinistra. Il passaggio viene deviato da un difensore giallorosso ma la deviazione non fa altro che servire l’accorrente Damian sulla sinistra che affonda in area e batte Fumagalli con una botta alla sua sinistra. Lo stadio si ammutolisce ed i giocatori in campo cominciano ad avvertire un poco di timore. Al 36′ l’ultima azione giallorossa con Cavallo che tira centralmente e Venturi para senza difficoltà.

Gli ultimi minuti il Messina cerca di creare gioco ma la paura di subire un gol in contropiede e il tatticismo della Casertana blocca, sul nascere, ogni tentativo giallorosso.

Nel recupero sono proprio i campani a mantenere il possesso palla e creare anche una occasione offensiva con Toscano che trova un Fumagalli superlativo che salva la porta peloritana da una clamorosa disfatta.

In sala stampa il tecnico Modica è apparso un po’ nervoso ed amareggiato con un accenno all’errore difensivo di Tropea sul gol subito:  “non bisogna colpevolizzare nessuno” ha detto “il giocatore è giovane con poche presente in Lega Pro e gli errori fanno crescere. In questa categoria basta fare un errore e si paga”, sottolineando anche che c’era un netto fallo su Plescia che ha viziato l’azione ospite.

Il Messina domenica è chiamato a vincere contro il Giugliano dell’ex Bertotto, ancora tra le mura amiche, con match programmato alle ore 14.00.