Acr, subito in vantaggio grazie ad una bordata dal limite di Tropea, ripreso da Malcore che firma il raddoppio ad inizio ripresa. Ci pensa Firenze con una pennellata su calcio piazzato a riprenderla e portare a casa un punto.
La rivoluzione totale in casa Acr ha fatto tremare i cuori dei tifosi giallorossi. Un’estate caratterizzata da numerosi addii, alcuni dei quali con strascico polemico, e tanti nodi da sciogliere nel ricordo della travagliata stagione 2022-2023.
Al “Monterisi” mister Giacomo Modica deve già fare i conti con tante assenze, primo tra tutti Antonino Ragusa, e la mancanza di un bomber d’area che la metta dentro.
Gli ospiti iniziano subito di corsa: è Scafetta a cercare la giocata del giorno provando ad infilare Trezza con un pallonetto. I tifosi locali tirano un sospiro di sollievo.
Al 12′ si fa vivo il Cerignola: corner di D’Ausilio, il colpo di testa di Ligi termina fuori non di molto. Al 21′ vicinissimo al gol D’Ausilio che approfitta di una distrazione della retroguardia del Messina, la sua conclusione non trova però fortuna. Al 27′ passano i giallorossi: Tropea si inventa una super rete trafiggemdo Trezza di esterno sinistro dal limite dell’area di rigore. Un grandissimo gol che fa esplodere il settore ospiti.
Passano appena tre minuti e il Cerignola trova il gol del pari. Malcore si trova al posto giusto nel momento giusto trasformando in gol il cross di Russo, e riportando il punteggio in parità. A questo punto i padroni di casa spingono sull’ acceleratore e creano un paio di occasioni per portarsi in vantaggio: ci prova prima D’Andrea che non trova il colpo vincente sul cross di D’Ausilio, e di Malcore al 41′ con un diagonale che si spegne sul fondo. Quest’ultimo si rifà al 4′ minuto della ripresa raccogliendo il cross di uno scatenato D’Ausilio: 2-1 dei pugliesi, che concretizzano il sorpasso, desiderato e trovato. Rientro dagli spogliatoi da incubo per un Messina che non ci sta. Occasione d’oro per Zunno, chiuso da Martinelli al momento di calciare in porta. È ancora Zunno al 20′ a calciare nella porta difesa da Trezza sfiorando l’incrocio dei pali. Al 29′ Fumagalli ci mette il corpo sul tentativo di Leonetti.
Proprio Leonetti lascia i suoi in dieci commettendo un fallo ingenuo a palla lontana su Polito al 41′. La superiorità numerica dà coraggio al Messina che viene premiato degli sforzi compiuti al 47′, quando Firemze trasforma un calcio di punizione dal limite infilando Trezza all’incrocio dei pali.
E finisce quindi 2-2, un pareggio insperato ma meritato per un Messina che appare diverso anche nell’atteggiamento, ma con le solite amnesie difensive.