CATENO DE LUCA SINDACO MESSINA

Riceviamo e pubblichiamo:

Chi vuol fare finta di niente … faccia pure.

Personalmente, inorridisco dinanzi alle dichiarazioni dell’on. De Luca, che qui trascrivo … “Farò l’Imperatore del nuovo Regno delle due Sicilie … altro che Autonomia Differenziata di Calderoli!” 

Peraltro, il Sindaco di Taormina, deputato regionale, già sindaco di Messina, Santa Teresa Riva, Fiumedinisi, candidato al governo della Regione Sicilia, in giro per l’Italia con Sud chiama Nord per affacciarsi in Europa, e quant’altro … non “qualunquemente” altro … alza ulteriormente il tiro aggiungendo che non è esatto parlare di mera provocazione.

Il caso, per la storia nelle urne dell’on. De Luca, non può essere confinato o archiviato nella giustificazione o esimente di un ego smisurato, di una mitomania incipiente, di una vanagloria incontinente.

Pericoloso o meno, prescindendo dalle ragioni che declinano da timori fondati sulla insidiosa se non indicibile autonomia differenziata in dispregio di ogni criterio voloriale di equità territoriale su risorse, opportunità, punti di partenza da non leggere e/o interpretare egalitariamente, il tono di De Luca è divenuto talmente grottesco da apparire inaccettabile.

La mancanza di reazione – e talvolta la gaudente ridanciana adesione – da parte di sensibilità politiche, intellettuali, culturali inquieta ancora di più. Trattasi di arrendevolezza, resa, sudditanza, subordinazione e paura. Si paura. 

Emilio Fragale