In tournée dall’America ai laghetti di Marinello per la Madonna del Tindari. Scoperta da Anna Magnani e attrice in Casanova di Federico Fellini, si identifica nel canto folk popolare tra tamburelli e fede.

Intervistare Alessandra Belloni è un tuffo in un oceano azzurro, dove la musicista, cantautrice, attrice,  etnologa di tradizioni popolari romana, sembra ergersi, come una sirena dalle acque. La sua anima si rivela con il  tamburello, con la musica che pare danzare dalle radici della tarantella. I suoi studi popolari, risalenti alla cultura Pugliese e  Calabra, la rendono internazionale. La romana Alessandra è nata a Roma, ma si ritiene una figlia del sud. Viene scoperta, si cita testuale, da Nannarella, l’attrice indimenticabile e star mondiale, Anna Magnani. La Diva la sceglie nel 1969 nel cast  per la tragedia siciliana ”La lupa”. La chiamava “il miracolo” per la forte somiglianza con lei. Il padre di Alessandra, però, non volle firmare il permesso( in quanto minorenne) per farla andare in tournée a Londra, diretti da Franco Zeffirelli. Tiene ancora il copione datole dalla Magnani, suo mito e suo idolo. Fu così che giurò di fuggire da Roma per fare l’attrice e la musicista. Ecco perché dal 1987  al 1989 ha promosso una sua versione di “La lupa” con musiche siciliane, riscuotendo un forte successo a New York. A  16 anni viene accompagnata in America dalla madre, a New York, per  trovare sua sorella, che in Italia era già in RAI, ma che non voleva più tornare in Italia. È da lì che, Alessandra, innamoratasi della metropoli statunitense, decide di rimanervi per sempre. Studia teatro all’”HB Studio” e avviene la più grossa occasione della sua vita. Conosce il più grande regista di tutti i tempi,  Federico Fellini. È la mamma che gli lascia una foto della giovane Belloni, che a giudizio del grande maestro è bellissima. Viene, quindi, prescelta per un film, con la parte di una principessa turca. Diviene attrice nel film Casanova, dove ballerà la danza del ventre, tuttavia Fellini le consiglia di rimanere in America, cuore della cinematografia. Anche Anna Magnani sarà sua compagna d’avventura nel cinema. La sua carriera artistica procede con il grande Dario Fo, negli studi della New York University e nel canto con Michael Warren e Walter Blazer. Lascerà il cinema In seguito con John La Barbera e il gruppo di musica, danza, e teatro e con “I Giullari di Piazza” si esibisce sia negli Stati Uniti che in Europa. Si sente trasportata dal suono del tamburello, poiché sente un trasporto mistico. Sarà  il percussionista siciliano Alfio Antico, che la perfezionerà didatticamente nelle atmosfere “magiche e primordiali”. Sono canti e ritmi, in cui racconta come  le pratiche terapeutiche musicali e trance possono essere utili per guarire da traumi, depressione. È interessante comprendere la conversione religiosa della Belloni, iniziata dalla sua vicenda personale dell’86, quando si è ammalata di cancro. La sua storia la definisce miracolosa, come la sua guarigione. Quando si sentì abbandonata dalla fede, improvvisamente ha sognato la Madonna nera del Tindari, che le diceva di seguirla, che lei era indolore, ma il dolore è della terra. Dal sogno una sua metamorfosi. Lo considera intenso il potere di trasformazione della Madonna Nera, paragonandola al grembo della Terra e Madre Universale degli uomini. Da qui il bisogno di venerarla e di sentire un profondo sentimento in quel luogo su quel pendìo, in provincia di Messina. È così che parte il suo seminario-pellegrinaggio dal 19 al 29 Giugno 2023 con il gruppo, folkloristico di canzoni popolari, che la segue. Sono quasi tutti americani e qualcuno della Svizzera. Tutto ciò viene poi messo in rilievo nel suo libro “ Healing Journeys with the Black Madonna Chants, Music, and Sacred Practices of the Great Goddess, pubblicato da Inner Traditions Bear& Company. La Madonna del Tindari sembrerebbe quasi guardare per ammonire, sembrerebbe austera, senza sorriso. Sono circa 35 anni di ricerca e di lavoro nei luoghi sacri di tutto il mondo, con un pellegrinaggio mistico di battesimo e  passaggio da uno status a un altro con la Madonna Nera. Spiega come il suo amore per la musica popolare italiana l’abbia portata ad apprendere l’antica tradizione musicale della tammurriata e a scoprire il culto della Madonna Nera nei remoti villaggi del Sud Italia. I misteri della Madonna Nera di epoca precristiana  e della Grande Madre Africana riportano ad una tradizione sciamanica di guarigione. Il suo scopo è aiutare le donne ad uscire da traumi, con  la danza e il tamburello, perché la musicoterapia può aiutare molto a superare i momenti difficili. I suoi canti ritmati e suoni della tammurriata sono ormai noti ad un pubblico internazionale, anche grazie all’ italoamericana,  Cav. Josephine Buscaglia Maietta, conduttrice della trasmissione radiofonica “Sabato italiano” di Radio Hofstra University di New York. La cantautrice conosce Josephine da circa trent’anni e di lei afferma che è un personaggio unico, poiché tiene alta la cultura italiana nel mondo. La definisce “donna fantastica”, in quanto la Regina del Sabato italiano di Radio Hofstra University di New York si prodiga a portare spettacoli in America con i migliori artisti italiani, a favore degli italoamericani. Nel suo libro di 435 pagine, Alessandra Belloni, ha incluso illustrazioni, letture.  Il Tour sacro in Sicilia evidenzia paesi della provincia di Messina, Falcone, Oliveri, i Laghetti di Marinello, Barcellona Pozzo di Gotto, come un cammino spirituale con canti, suoni, danze, vera medicina per ritrovare sè stessi e condividere i tesori preziosi dell’animo, attraverso il giubilo della Madonna nera.