Interessante manifestazione sonora del Maestro Batterista-percussionista, Massimiliano Parisi e la sua “Bottega dei Rumori” al Palacultura di Messina.

Performance di batteristi, grandi e piccoli si è appena svolta al Palacultura di Messina. Lo spettacolo ci è stato profuso dall’accurata esperienza del maestro Max Parisi, promoter di “La bottega dei Rumori”, centro qualificato per batteristi. Una squadra di grandi e piccoli batteristi, che ha dispensato tanta gioia al pubblico, che ha gremito la sala del Palacultura di Messina. Ha condotto la serata il bravo e leggendario presentatore, Giuseppe Cardullo. Interessante manifestazione sonora del mitico Maestro Batterista-percussionista, Massimiliano Parisi.

Max è batterista, noto da tantissimi anni per le sue magistrali doti percussioniste. A suo carico un imponente curriculum, di cui vanta di essersi specializzato con il M° Ettore Mancini. Ha suonato con i più grandi batteristi del panorama nazionale ed internazionale, Tullio De Piscopo, Christian Meyer, Lele Melotti, Agostino Marangolo, Ellade Bandini, Dave Weckl. Il suo nome è legato a gruppi storici siciliani, Caponatina Blues Band, Antonio Andaloro Trio, Edizione Straordinaria, Jonny Bellebambine Blues Band, Kunserto, Coloradio, Nat Minutoli Jazz Group, Angelo Morabito Blues Band., Hasta la Vista.  Molti i nomi di fama internazionale con cui ha condiviso il palco, Ricky Portera, Dario Deidda, Massimo Pino, Melo Mafali, Pippo Mafali, Salvatore Mufale e Nicola Costa, Irene Fargo, Eda Zari e con il percussionista Tony Esposito. Si citano le apparizioni televisive: con Toto Cutugno;  la trasmissione televisiva “Premio Regia”, condotta da Daniele Piombi; nel duetto con la band Colorado a “Scusamari”. “Linea Blu” su Rai Uno e “Insieme” con il presentatore Salvo La Rosa su Antenna Sicilia; “Linea Verde” su Rai Uno. È maestro e coordinatore della scuola di batteria più famosa del Sud-Italia, che quest’anno è seguita dal giornale GIA di New York, Allora! Sidney Australia e  dalla trasmissione radiofonica, Sabato Italiano di Radio Hofstra University di New York. Da oltre 25 anni, conclude  l’anno artistico con esibizioni degli allievi, che stupiscono maggiormente per l’alta qualità. Nell’intervista che ci ha concesso, Max afferma con orgoglio che suonare la batteria non è un mestiere, ma un’arte. Conosciuto anche su piattaforma multimediale , “Ascolta il Suono”, oggi oltre che direttore artistico e docente di “ La Bottega dei Rumori” di Messina, rappresenta un punto di forza per le sue prestigiose competenze. Il professionista ha fatto “sfilare” sul palco del  Palacultura, 19 allievi batteristi, che hanno dato piacevolmente sfogo alla loro passione. Quest’anno il tema principale, ci dice Max, era il Brasile, dunque samba, jazz, rock, pop, ma anche tip-tap e generi vari. Una miscellanea suggestiva di suoni in cui bambini dai 6 anni ed adulti di ogni età, hanno mostrato la loro performance. Si sono alternati brani in inglese e brani italiani che hanno elargito gaiezza e amore per la musica al pubblico presente in sala. Allievo atteso d’eccezione Alessio Maimone, che studia a Roma, che ha attirato per le sue abilità strumentali  i presenti. Un plauso al Fonico, Rocco Ottanà,  storico bassista messinese del gruppo degli anni ‘70 G.Man, che ha curato nei minimi particolari il suono al Palacultura. Un finale da  “Superstar” del piccolo L.D. di 10 anni, che ha sorpreso per il suo originale stile speciale e acclamato talento. Il ragazzino ha mandato in visibilio il pubblico del teatro, quando ha affermato al microfono che per lui “ la musica è tutto”. L.D. esibitosi in “Un amico come me” tratto dal film Aladin, è conosciuto anche in America. Nella manifestazione indossava una maglietta regalatogli dalla sua fan americana, Cav. Josephine Buscaglia Maietta,  giornalista e conduttrice della trasmissione radiofonica Sabato Italiano, di Radio Hofstra University di  New York.

All’eccezionale Direttore Artistico, Massimiliano Parisi, perfetto e preciso curatore dell’arte strumentale, si vuole augurare uno splendido futuro, degno di un magister di alto spessore. Alla sua squadra di musicisti-batteristi un roseo avvenire per lo strumento, che rende ancor più,  “Messina, città della musica”.