Il Presidente Giuseppe Di Franco  “For Culture Worldwide”, del Centro Studi Federico II di Palermo, con un progetto ponte a New York 


Il viaggio culturale negli Stati Uniti, organizzato in modo certosino, con l’ausilio di Giuseppe Di Franco, Presidente del Centro Studi Federico II, per il  “For Culture Worldwide  è stato realizzato in maniera soddisfacente, con eventi a tema. Diversi i rappresentanti di istituzioni culturali e socio culturali di New York. Importante è stato divulgare la cultura italiana nel mondo, in particolare la storicità e insieme la modernità di Federico II di Svevia. La partenza dalla Sicilia è servita, inoltre, come  ponte socio culturale e interculturale per un’apertura intellettuale tra Stati diversi. Il Centro Studi Federico II (con sede a Palermo e rappresentanze a Roma, New York e Bordeaux), presso il Palazzo di Vetro, sede delle Nazioni Unite, in cui il Presidente Giuseppe Di Franco ha presentato il progetto internazionale “For Culture Worldwide” (per un dialogo multiculturale internazionale).   


Come dichiara Di Franco si prevede la realizzazione di iniziative culturali e socio culturali da realizzare a New York e in seguito a Roma, Parigi, Palermo e Cracovia. Si sono avuti incontri con i rappresentanti di istituzioni culturali di New York, tra i quali la Prof.ssa Palandra Maria, (Superintendent of Schools and College Educator),  la Dott.ssa Verga Costanzo Francesca, Rappresentante Legale, La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi di New York e il Cav. Ilaria Costa, IACE, Italian Heritage Cultural Committee, ha effettuato colloqui a tema: “Cultura e Scuola Oggi” e “Promozione della lingua italiana”. Si può notare che il centro studi è composto da un comitato tecnico scientifico. Sono intellettuali, di grande spessore: Goffredo Palmerini, Francois Vayne, Mario Nanni, Stefano Vaccara, Josephine A. Maietta, Diego Cannizzaro, Teresa Di Fresco, Flora Mondello e Maria Luisa Macellaro La Franca. La superculturalità, protratta dal 28 al 31 Marzo, ha visto la giornata di Mercoledì 29 marzo, nella quale la delegazione del Centro Studi guidata dal Presidente Giuseppe Di Franco con il Dott. Stefano Vaccara, il Cav. Josephine Buscaglia Maietta, è stata ricevuta ufficialmente dall’Ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente d’Italia alle Nazioni Unite.  Nella medesima occasione l’Ambasciatore Massari, si è palesato favorevolmente sui progetti del Centro studi Federico II.


Come dichiarato da Di Franco l’ambasciatore si é espresso: “L’eredità di Federico II è viva e molto sentita a Napoli, la mia città, dove sorge l’omonima Università da lui fondata nel 1224, che fu la prima università pubblica al mondo. Il suo lascito è quello dei valori di dialogo multiculturale, di tolleranza e di apertura al mondo che poi sono gli stessi valori senza i quali il multilateralismo e le Nazioni Unite non potrebbero esistere né funzionare”.  Il delegato, esponente dell’Italia all’ONU, ha sottolineato: “Il multilateralismo è essenziale per costruire ponti, soprattutto in un momento come quello attuale di grandi divisioni nel mondo. Il Centro Studi Federico II di Palermo con le sue attività contribuisce a diffondere gli ideali di dialogo interculturale e di amicizia fra i popoli, sempre più necessari nell’attuale congiuntura internazionale”.  All’Ambasciatore Massari, come tributo, il Federico II International Award ed.2023. La delegazione del centro studi, Giovedi’ 30 Marzo ha visitato l’istituto italiano di cultura e successivamente al consolato italiano, è stata accolta dal console generale d’Italia, Dott Fabrizio Di Michele. Il viaggio multiculturale in  USA si è concluso il Venerdì 31 con un incontro ufficiale con l’onorevole Lisa J. Marotta, sindaco di Rocky Hill con un intervento sul tema: “Incrementare i rapporti socio culturali tra Italia e USA”, dove è avvenuta la consegna del sigillo federiciano. Il centro Studi Federico II con le iniziative di Giuseppe Di Franco è ricordato sempre nella trasmissione Sabato italiano di Radio Hofstra University di New York dalla bravissima giornalista, conduttrice castelvetranese italoamericana, Cav. Josephine Buscaglia Maietta che lo ricorda ai radiospettatori dall’Europa, all’America fino all’Australia.