Spostamento postazione 118 ex mandalari, la cisl fp scrive all’asp, alla seus, al 118 e per conoscenza a sindaco e prefetto. “impensabile trasferire la postazione a papardo.”
Ancora problemi in casa 118. Quanto prima, infatti, la postazione che ospita il servizio di emergenza urgenza ex Mandalari potrebbe essere trasferita al Papardo. Ad esprimere dissenso con una nota sono stati i vertici della Cisl Funzione Pubblica che in caso di mancate risposte si dicono pronti a intervenire con azioni sindacali e legali per tutelare lavoratori e cittadini.
Lo spostamento della postazione 118 ex Mandalari al Papardo non s’ha da fare. Il netto dissenso proviene dalla Cisl Funzione Pubblica attraverso una nota indirizzata ai vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, alla Seus e alla Centrale Operativa del servizio di emergenza urgenza cittadino. Il no al trasferimento è stato inoltrato per conoscenza anche al sindaco della città dello Stretto, Federico Basile e al Prefetto Cosima Di Stani dato che, a detta del sindacato, la decisione potrebbe avere importanti ricadute sulla salute dei cittadini. Causa del trasloco, sembrerebbe temporaneo, sarebbero i lavori di riqualificazione dei locali dove attualmente ha sede la postazione MSA.
“Se il trasferimento divenisse operativo – hanno scritto il coordinatore provinciale Seus Messina, Michele Vernuccio e la segretaria della Cisl Fp Messina Giovanna Bicchieri – l’ASP, corresponsabile nel reperimento di locali idonei ad ospitare la postazione 118 del Centro Città, avrebbe mancato ancora una volta ai propri doveri contrattuali in materia di informazione e confronto con le organizzazioni sindacali della Funzione Pubblica. Ma soprattutto sarebbe stata insensibile alle problematiche e ai disagi della cittadinanza. Spostarsi da una parte all’altra della città, in mezzo al caos cittadino specie nelle ore di punta – hanno sottolineato i sindacalisti – può voler dire arrivare troppo tardi per dare soccorso e salvare una vita, può voler dire mettere a rischio l’incolumità degli operatori del 118, può voler dire che non c’è visione nell’organizzazione del Servizio di Emergenza /Urgenza”.
In caso di mancate risposte la Cisl Funzone Pubblica di Messina si è detta pronta a scendere in campo con azioni sindacali e legali. Prima però ha invitato tutte le parti a dare vita a un tavolo di confronto al fine di individuare tutti insieme, si legge nella nota, un luogo in centro città che sia idoneo per garantire condizioni di sicurezza ai lavoratori e tutela della salute ai cittadini.