Raciti: “Un punto che vale doppio. La squadra si sta ritrovando”.

Primo tempo caratterizzato dalle azioni pericolose dei locali, al 36′ Balde si divora un’occasione importante per passare in vantaggio. Secondo tempo più in palla il Messina che, però, non riesce a concretizzare e si porta a casa un buon pareggio.

Il Messina che affronta il Picerno scende nel campo zuppo d’acqua del Picerno presentando alcune novità rispetto alla partita di domenica scorsa contro il Foggia: in campo Ferrini e Trasciani riprendono il loro posto in difesa, mentre Konate e Versienti si sistemano nella cinquina di centrocampo. Assenti Kragl e Ragusa per infortunio.

Pronti via, è subito il Picerno a siglare la prima azione importante: al 4′ un cross insidioso dalla sinistra viene stoppato da Ferrini, evitando un possibile colpo di testa di Albadoro.

Al 12′ ci prova di testa Diop ma la sua inzuccata finisce a lato di Fumagalli. Qualche minuto più tardi è Ceccarelli ad impensierire l’estremo difensore peloritano, con un tiro dalla destra. Al 28′ ancora pericoloso il Picerno con Gallo il cui tiro viene deviato sull’esterno della rete creando solo l’illusione del gol. Al 35′ si fa vedere il Messina: contropiede di Fofana, che serve Balde, l’attaccante supera Albertazzi ma non riesce ad essere preciso nella conclusione che si spegne di poco a lato. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere e due minuti più tardi Ceccarelli tenta il tiro dalla distanza, grandissima la parata di Fumagalli che devia in corner una palla pericolosa. Il portiere del Messina si ripete allo scadere dei 45′ regolamentari intervenendo su un colpo di testa ancora di Ceccarelli.

Nella ripresa girandola di cambi. La prima vera occasione è al minuto 23 con la conclusione di poco a lato di Fiorani. Sono poche le emozioni, le squadre tendono più che altro a contenere le incursioni. Al 39′ cross di Grillo che si fa vedere sulla sinistra, pallone raccolto da Curiale che di testa non inquadra di poco lo specchio della porta avversaria. Proprio l’attaccante, subentrato al posto di Perez, viene poi espulso dopo una rissa accesasi per un calcio di punizione conquistato dagli ospiti a ridosso dell’area di rigore.

L’arbitro fischia la fine al 49′. Un punto importante per il Messina in chiave salvezza che però viene in parte vanificato dalla vittoria della Turris sul campo di Avellino.

Prossimo appuntamento domenica contro la Juve Stabia, ultimo appuntamento in casa della stagione.

Il Messina di Raciti torna in riva allo Stretto con un punto molto importante in ottica salvezza, e sono allora sette i risultati positivi ottenuti nelle otto trasferte dell’anno solare. Il mister nel post partita è soddisfatto della prestazione prodotta dai suoi: “È un punto importante ottenuto contro una squadra che esprime un ottimo calcio, quindi vale doppio secondo me. Il Messina veniva da un mini ciclo di due partite in cui non si sono raccolti punti e ci sono stati parecchi infortuni. Oggi ho visto una compattezza ritrovata, abbiamo interpretato bene la partita con le possibilità che avevamo a nostra disposizione. La partita era stata preparata proprio così: sapevamo che avrebbero agito maggiormente sulle corsie esterne perché a centrocampo avremmo chiuso gli spazi. In fase di ripartenza avremmo poi cercato di verticalizzare e accompagnato le azioni per portarci a ridosso dell’area di rigore. Bravi nella fase di non possesso.

RACITI: Sono molto soddisfatto perché fare punti con un terreno in queste condizioni non è affatto facile. Ho visto bene la squadra che ha lottato su ogni pallone per tutti i novanta minuti più recupero: cosa che faremo da qui fino alla fine come ho sempre detto in ogni conferenza stampa.

Per quanto riguarda l’espulsione di Curiale, da quello che ho visto, è nato un diverbio tra un nostro e un loro giocatore; il nostro attaccante ha cercato di fare da paciere dividendo i due ma l’atteggiamento è stato mal interpretato dall’arbitro che ha estratto il cartellino rosso. Comunque non ci sono stati colpi proibiti, solo tanta tensione e qualche parole di troppo, forse per la troppa stanchezza, per la tensione. In generale si è disputata una partita molto corretta”.