Molte emozioni nel primo tempo. Fofana spreca da ottima posizione, poi Frigerio approfitta di una leggerezza difensiva e infila Fumagalli. Nel secondo tempo Raciti schiera una squadra ultraoffensiva ma non trova il gol del pari.
Il Messina torna in campo dopo la pesante scorsa di settimana scorsa in casa della Turris, alla ricerca della ottava vittoria nel girone di ritorno che avvicinerebbe ulteriormente alla salvezza diretta. In difesa torna a disposizione di Raciti Celesia, ma è nella zona d’attacco che il mister applica le novità più consistenti rispetto alla gara precedente, schierando Perez in qualità di ariete e Grillo sulla fascia a mettere al centro cross preziosi.
Dopo la fase iniziale di studio, è degli ospiti la prima vera occasione, con Schenetti che ci prova dalla lunga distanza, attento Fumagalli a bloccare la sfera.
Al 10′ una punizione conquistata al limite dell’area da Ragusa e battuta da Grillo viene respinta con qualche apprensione da Thiam, che recuperare il pallone sulla linea di porta dopo la deviazione del compagno di squadra Kontek.
Dieci minuti più tardi Fumagalli si supera intervenendo in rapida successione per ben tre volte, alzando la saracinesca prima sul doppio di Schenetti, poi sulla rovesciata di Iacoponi.
L’occasione più nitida per il Messina capita sui piedi di Fofana: scaooa Celesia sulla fascia sinistra, serve Ibou Balde che si libera di un avversario, mette al centro un ottimo pallone sui piedi di Lamine Fofana che, in completa solitudine, col piattone manda alle stelle. La rabbia dei tifosi si fa sentire tutta per la chance clamorosa per portarsi in vantaggio capitata sui piedi del centrocampista biancoscudato.
Al 23′ il tiro di Odjer, fuori di poco, è il preludio al vantaggio rossonero: al 26′ il suggerimento di Iacoponi consente a Frigerio di inserirsi, come una lama di coltello nel burro, centralmente la difesa del Messina e di battere agilmente l’incolpevole Fumagalli.
Il Messina sembra un po’ frastornato dal gol subito, ma tenta una timida reazione prima con Perez al 34′ con una girata, deviata in corner, poi con un cross di Grillo bloccato da Thiam. In due tempi anche l’intervento sul tiro di Ragusa qualche minuto più tardi. Finisce così il primo tempo, si va all’intervallo con la notizia scioccante della improvvisa scomparsa dell’ex portiere del Messina Mimmo Cecere, colpito da un infarto fulminante.
Nel secondo tempo, Raciti ricorre ad un paio di cambi, buttando nella mischia Versienti e Fiorani e rilevando Celesia e Fofana. Proprio su Versienti chiude prontamente Ogunseye per evitare guai in contropiede al minuto numero 8.
Dieci minuti dopo Thiam mette in angolo la punizione calciata da sinistra da parte di Grillo. Dopo le proteste per un presunto tocco di mano in area di rigore foggiana e una serie di cambi da ambo le parti, al 40′ si accende una rissa a ridosso della trequarti ospite: ne fanno le spese Ragusa e Schenetti che vengono sanzionati con il cartellino giallo. Al 42′ Mallamo interviene benissimo in scivolata su Beretta che disinnesca un contropiede pericoloso. Allo scadere dei 90 minuti regolamentari Peralta prova la conclusione di sinistro, Fumagalli ci mette una pezza. L’ultima occasione è dei padroni di casa che non sfruttano una punizione da posizione defilata al limite dell’area di rigore, calciata troppo alta da Helder Balde.
Finisce così 0-1 a favore della squadra allenata da Delio Rossi. Per il Messina seconda sconfitta consecutiva che complica il cammino verso la salvezza diretta. Sabato prossimo ci sarà l’insidiosa trasferta di Picerno.